mercoledì 23 novembre 2011

Cannoli a Mestre...Chronicle of Piaccc

22-11-2011

Dovrei stare attento, a fine corso c'è anche una prova scritta, una prova di valutazione, ma mi è assolutamente impossibile, non è fattibile, sono le 9:30 e sto già cedendo. Il problema non è tanto il sonno o la noia, se uno si annoia può fare altro, può per esempio scrivere, il problema sono gli occhi...pesano almeno una tonnellata! Però ho il sospetto che i miei occhi abbiano bisogno di un pò di aiuto esterno, tipo occhiali da lettura, mah...


Ogni tanto torno a scrivere, quando sento che proprio non ce la si fa più. C'è un intervallo di circa 10 minuti tra un "vuoto" e un altro...di sto passo entro domani sera avrò scritto un poema.
L'argomento del corso riguarda un software gestionale con cui l'azienda per cui lavoro (come tante altre) ha il controllo di un pò tutta la parte amministrativa, in sostanza un programma che non utilizzerò mai, ma che ,per chissà quale motivo, mi hanno mandato a Piacenza a studiare.
Fin qua va tutto bene, un'infarinata generale ci sta. La cosa che mi fa veramente ridere è che poco tempo fa sono stato invitato da una nota ditta di materiali edili ad un corso riguardante la manutenzione e il ripristino delle strutture in cemento armato. Ovviamente i capoccia hanno deciso che non era così importante per ora...cose che non capirò mai considerando soprattutto che il mio lavoro riguarda la manutenzione delle dighe e la progettazione di nuove centrali idroelettriche.


Ok, è gia pomeriggio, già fatta la pausa caffè, tra circa un'ora la prima giornata di corso sarà finita ed io di sto programma non so ancora niente.

23-11-2011

Ecco qua, siamo al secondo giorno di corso e ora posso ben dire che non è servito assolutamente a niente, ne so meno di prima.
La cosa positiva è che comunque ho fatto 3 giorni diversi, fuori dal solito ufficio, dalle solite routine ed ho avuto modo di farmi una bella scammellata per Piacenza. L'albergo in cui ho alloggiato è vicino alla sede del corso, ma decisamente più distante dal centro di tutti gli altri alberghi occupati dai miei compagni di corso. Ieri verso le 17:30 mi trovavo in camera, appena tornato dalla lezione. Mi sono trovato un pò spiazzato, dovevo fare qualcosa!
Allora sono uscito con l'intento di andare a fare due passi in centro, missione assolutamente compiuta!
Il problema (che poi problema non è) è che per arrivare in centro ho praticamente fatto tutto il giro per l'esterno del paese quando invece bastava prendere un viale che attraversa la zone che purtroppo però era a me sconosciuto. Sono partito dall'hotel...cuffiette, Adrenaline Mob per primi, Symphony X nel mezzo e poi cambio radicale con Ivan segreto e alle 18:40 circa ero in centro.
Il primo negozio che ho beccato è stato un punto "Feltrinelli"...potevo non entrare? Potevo non comprare almeno un paio di cd? Direi di no e per quello che ho visto mi sono trattenuto anche troppo!
Protagonisti dei miei acquisti Chet Baker e Charlie Byrd, trombettista il primo e chitarrista il secondo...occorre che dica quale dei 2 ho preferito al primo ascolto? Non credo...


Ok, atto finale di questo viaggio, è il momento delle conclusioni.
Sono in treno, tra poco più di un'ora arriverò a Mestre. La cosa non mi dispiace per niente per il semplice fatto che c'è poco da fare, io ho bisogno dei miei affetti, dei miei amici, della mia vita.
Volevo fare un appunto...qui davanti a me c'è seduta una ragazza, bellissima, forse un pò appariscente, ma comunque molto gradevole. Avrà 24-25 anni, siamo uno di fronte all'altro, nulla di più facile sarebbe fare 2 chiacchiere, senza un motivo in particolare o un secondo fine (si dice sempre così no?), potrebbe essere un buon modo per passare il tempo del viaggio, ma invece tutti e due abbiamo le cuffiette nelle orecchie, chiusi nei nostri mondi e con i nostri aggeggi tecnologici che ci regalano tante emozioni, ma allo stesso tempo ci tagliano le gambe, per non parlare delle opportunità di socializzare, conoscere.
Scommetto che se avessimo un computer davanti avremmo già cominciato a chiacchierare da un pezzi, invece io mi trastullo la mente scrivendo su un foglio bianco marchiato "Enel University", mentre lei giochicchia col suo lettore mp3...una domanda mi sorge spontanea...cosa starà ascoltando? Glielo chiedo? E se poi mi risponde "fatti i cazzi tuoi" che faccio? Mi toccherà stare stare per il resto del viaggio con quel senso di disagio dato dal "rifiuto", con tutte le paranoie del caso...però chi non risica non rosica! Ustia...l'ho beccata mentre leggeva di nascosto quello che scrivevo...curiosona! Allora, facciamo così, io scrivo sul foglio "cosa ascolti?" e lo appoggio li con la penna, poi se vorrà mi risponderà, giusto?
...azzo...o non sa leggere o fa finta di niente...noooo cazzo, ha risposto al telefono, non è italiana!! Questa è sfiga!
Bè considerando che mi ha chiesto se poteva chiudere il tavolino in italiano direi che è chiaro....hahahahahah, però è stato divertente...intanto sono quasi arrivato a Mestre...è volato sto viaggio! :)

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